Nel 2019 la spesa farmaceutica totale è stata di 30,8 miliardi di euro, con un aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente.

Tale incremento è dovuto ai farmaci acquistati dalle strutture pubbliche (+18,3%) e all’acquisto privato dei farmaci di classe A (+13,5%) e di classe C (+6,6%). La quota rimborsata dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) è stata il 76,4%. Dal punto di vista dei consumi, i dati mostrano che ogni italiano ha assunto in media 1,6 dosi di farmaco al giorno, per una spesa media pro capite di 510 euro (390 euro a carico del Ssn).

A scattare la fotografia è il “Rapporto 2019 sull’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OsMed) dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.

Il Rapporto mostra il quadro nazionale dell’assistenza farmaceutica nella sua interezza, erogata sia in ambito territoriale che ospedaliero, a carico del Servizio sanitario nazionale e tramite l’acquisto privato da parte del cittadino.

Come nel 2018, si conferma il trend di crescita dei farmaci equivalenti – ossia i medicinali a base di principi attivi con brevetto scaduto, ad esclusione di quelli che hanno goduto di copertura brevettuale – tra i quali i principi attivi a maggiore spesa risultano essere nuovamente colecalciferolo, pantoprazolo e atorvastatina.

I farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto per consumi e rappresentano la terza categoria terapeutica a maggior spesa farmaceutica pubblica per il 2019, con una spesa pro capite Ssn pari a 52,71 euro.

La seconda categoria in termini di consumi e la quarta per spesa farmaceutica pubblica è rappresentata invece dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolico, per i quali la spesa pro capite Ssn è stata pari a 48,03 euro, in aumento del +2,5% rispetto all’anno precedente.

Al terzo posto in termini di consumi i farmaci del sangue e organi emopoietici, che si collocano al quinto in termini di spesa farmaceutica pubblica. La spesa pro capite Ssn, in questo caso, è stata pari a 36,09 euro. Seguono, per quanto riguarda i consumi, i farmaci del sistema nervoso centrale, al sesto posto in termini di spesa farmaceutica pubblica complessiva.