Inquinamento sotto accusa, anche quando si parla di asma. Un’aria non buona non solo peggiora i sintomi in chi già ne soffre, ma può addirittura causare l’asma nei bambini.

Secondo uno studio pubblicato dal British Medical Journal, l’inquinamento atmosferico rappresenta un fattore di rischio per l’asma al pari di altri, come la famigliarità o avere avuto una madre che fumava durante la gravidanza.

All’apparenza non sembra nulla di nuovo. Altri studi in precedenza avevano già dimostrato l’esistenza di un legame tra l’aria inquinata e l’asma infantile.

In realtà però una novità c’è. Le ricerche passate avevano scoperto che le polveri sottili peggiorano i sintomi della malattia. Ora invece gli viene riconosciuta una responsabilità in più: l’inquinamento atmosferico agisce anche a monte favorendo l’insorgere dell’asma.

La genetica, quindi, o altre condizioni (come una madre fumatrice in gravidanza) non sono gli unici fattori di rischio per l’asma.

Il primo attacco potrebbe essere scatenato proprio dalle sostanze inquinanti presenti nell’aria che i bambini respirano.

Lo scenario si amplia a dismisura: tutti i piccoli, anche quelli senza una predisposizione genetica, sono a rischio se vivono in zone inquinate.