Cosa bisogna fare per evitare future pandemie? Tenere il giusto distanziamento tra Homo sapiens e fauna selvatica.

Ne sono convinti gli autori di uno studio pubblicato su Science, che è anche un appello ai governi di tutto il mondo a interrompere o regolamentare in maniera più rigida due deleteri interventi sulla natura: la deforestazione e il commercio di fauna selvatica.

Prendiamo il caso dei pipistrelli, considerati probabili reservoir dei virus che hanno scatenato le epidemia di Ebola, Sars e Covid-19. È molto più probabile che questi animali vadano a caccia di cibo in ambienti frequentati dall’uomo se il loro habitat naturale non è più in grado di sfamarli perché è stato decimato dagli interventi antropici. E il contatto ravvicinato con gli uomini può essere fatale.

Ugualmente rischiosi, come sappiamo bene, sono i mercati di carne selvatica, potenziali focolai di infezioni da nuovi virus.

Gli scienziati hanno calcolato che le future pandemie potrebbero essere evitate con un investimento di 22 miliardi di dollari all’anno in programmi per frenare il traffico di specie selvatiche e arginare la distruzione delle foreste tropicali.

Soldi ben spesi, se pensiamo alle ingenti perdite subite negli ultimi mesi a causa dell’epidemia da Covid-19.